CAPOEIRA/MUSICA/EMPATIA
Molte persone definiscono la capoeira come un rituale di pratica in cui attraverso il gioco viene celebrata la capoeira stessa .Se per alcuni versi questa definizione potrebbe calzare a pennello, per altri potrebbe non essere effettivamente così corretta.
In queste poche righe vorrei scrivere una piccola riflessione che lascia il tempo che trova ovviamente ma che mi è venuta in mente in questo weekend passato parlando  con alcuni miei alunni.
Tornando ad una delle definizioni della capoeira E cioè prendendo per buono quello di rituale di pratica, scavando un po' più a fondo possiamo notare che
Il rituale di pratica è un insieme di azioni e comportamenti che i praticanti eseguono in modo ritualizzato durante la pratica di un'attività. Un rituale di pratica può essere visto come un insieme di regole e comportamenti che creano un ambiente favorevole per la pratica e la preparazione mentale, fisica e spirituale dei praticanti.
In questa ultima definizione possiamo riscontrare che effettivamente questa sorta di "regole" all'interno del gioco della capoeira non esiste,( in quanto il gioco è slegato da regole comportamenti preconfezionati) ma  ciò che esiste però è la parte ritualistica dettata dalla musica della bateria , che impone se così possiamo dire un lineagen una traiettoria una sorta di sentiero una attitudine dentro la quale sviluppare il gioco dettato dal tocco che la bateria in quel momento sta suonando. Ecco che la connotazione di rituale di pratica penso possa essere più appoggiata e dettata dal tocco del birimbao che ne determina l'aspetto ritualistico e non dal gioco in sé della capoeira ovvero la musica che determina un galateo da tenersi all'interno di un determinato contesto ritualistico di gioco che a sua volta è contenuto all'interno di una dimensione più grande che è la capoeira. Questo è molto importante da capire perché non è il movimento in sé stesso che diventa rituale nella capoeira ma è l'attitudine e l'intenzione che contestualizza la conformità del rituale del tocco suonato!
Ora allontaniamoci per un momento da questo discorso e diamo una piccola definizione di ciò che definiamo empatia.
L'empatia può essere definita come la capacità di comprendere e condividere i sentimenti ed emozioni di un'altra persona ed è un'abilità importante per le relazioni interpersonali, poiché ci permette di stabilire connessioni più significative con gli altri e di comunicare in modo più efficace. 
E nello specifico nei rituali come per esempio la capoeira aiuta a sentire questo forte senso di unione e partecipazione affinché La Roda della capoeira stessa diventa un tutt'uno tra i partecipanti i giocatori la batteria e la connessione che si riesce a creare a livello vibrazionale diventa un'esperienza quasi mistica. Questo importante compito di creare un substrato fertile per questa forte condivisione empatica tra tutti i partecipanti di una Roda è delegata proprio alla musica.
La musica  crea un senso di empatia e connessione tra un gruppo di persone. La musica è stata usata fin dall'antichità come un mezzo per unire le persone e promuovere un senso di comunità. La ricerca scientifica ha dimostrato che la musica può attivare aree del cervello associate all'empatia, alle emozioni e alla memoria, e che l'ascolto condiviso di musica può aumentare la sensazione di connessione tra le persone inoltre  partecipare a eventi musicali insieme può creare un senso di appartenenza e di identità di gruppo come in verità succede molto spesso ma non sempre in una Roda. La domanda potrebbe essere il perché alcune volte si crea questa magia ed altre volte no ,beh semplicemente una spiegazione facile potrebbe essere che chi sta conducendo il " Rituale" suonando magari anche egregiamente i propri strumenti lo sta facendo più come piacere personale che non per creare un piacere condiviso , o semplicemente lo sta suonando perché sta "svolgendo bene il suo ruolo" ma senza empatizzare con gli altri bloccando il flusso di energia che in una batteria ben suonata in cui l'accezione ben suonata è da riferirsi non solo a livello tecnico ma soprattutto a livello emotivo capita o perlomeno mi è capitato di partecipare a rode in cui la batteria era magistralmente tenuta ma empaticamente arida ed anche il rituale stesso se così vogliamo chiamarlo della capoeira risultava più uno scambio sportivo che non uno scambio più ampio , così come è capitato di vedere ed assistere a rode non perfettamente suonate ma con livelli di energia così alti da lasciare assolutamente trascurabile l'aspetto tecnico della bateria stessa .
In sintesi, la musica è un potente mezzo per creare empatia tra un gruppo di persone, sia attraverso l'ascolto condiviso che la partecipazione attiva alla creazione ed è proprio questo che succede durante una Roda di Capoeira .
Osservate bene quindi quanto è importante una bateria ben suonata tecnicamente ed emotivamente coinvolgente, questo compito è molto importante durante la rosa di Capoeira è quasi dato per scontato e l'attenzione cade quasi esclusivamente su due giocatori ma badate bene che in certi casi è come se la batteria stessa tirasse i fili dei giocatori portandoli a fare cose che in uno stato mentale differente non avrebbero neppure fatto.
La musica è stata storicamente associata alla spiritualità e ad esperienze di tipo mistico o trascendentale In sintesi, la musica può essere un mezzo per raggiungere uno stato superiore spirituale ed è quello che può succedere tra i due giocatori in cui vivono una specie di trans in cui le proprie emozioni in primo piano guidano tutte quelle nozioni tecniche che hanno consolidato durante i loro allenamenti ma che al momento del gioco sono stimolate proprio da questo stato mentale primordiale e che vengono messe in discussione al momento più opportuno senza lasciar che sia la razionalità a comandare il proprio gioco ma al contrario il proprio sentire il proprio essere pervaso da quelle vibrazioni dettate dalla musica che ne determina la qualità del gioco stesso.
Esistono specifiche frequenze musicali che possono favorire la meditazione e il raggiungimento di uno stato di coscienza superiore. 
Ad esempio:
432 Hz: questa frequenza è spesso associata a un suono naturale e armonioso che favorisce il rilassamento e l'equilibrio energetico.
639 Hz: questa frequenza è spesso associata al concetto di "connessione" e si dice che favorisca il senso di unità e di armonia tra le persone.
741 Hz: questa frequenza è spesso associata al concetto di "purificazione" e si dice che aiuti a liberare la mente da pensieri negativi e limitanti ed altre ancora . Ma quella che al momento più ci interessa è proprio la seconda che abbiamo preso in considerazione cioè quella di 639 Hertz e cioè quella che viene associata al concetto di connessione.
La frequenza di 639 Hertz è spesso associata alla nota musicale "RE". 
Ascoltare una frequenza di 639 "RE" Hz può essere utile per favorire il senso di connessione e di armonia tra le persone, e per stimolare emozioni di tipo spirituale .
Ed è proprio per questo motivo che  l'accordo di Re è considerato un accordo "aperto" e "espansivo", che crea un senso di spaziosità e di apertura ed è spesso utilizzato nella musica popolare e folk, che ha il potere di creare un senso di comunità e di unione tra le persone. L'ascolto o la creazione di musica in cui è presente l'accordo di Re può quindi favorire il senso di appartenenza e di condivisione tra i membri di un gruppo, aiutandoli a sviluppare la capacità di empatia e di collaborazione reciproca.
Ed ecco qui che ritorniamo alla nostra batteria di Capoeira ogni tocco di Capoeira fatto con il birimbao predilige sostanzialmente due linee melodiche differenti una dettata dal birimbao quando suona in posizione " presa"ovvero quando il dobrão  tocca il filo armonico oppure in posizioni "solta" in cui il dobrão non tocca il filo e lascia suonare il berimbao "libero". Esaminando per esempio giusto per dare una spiegazione a ciò che intendo dire... Nel tocco di Angola per esempio il tin finale cioè quando il dobrão è "preso" cioè spinge contro il filo armonico si crea in questo tipo di tocco qua nella sua ritmica che lo caratterizza una nota la cui propagazione è più lunga rispetto per esempio al Ton quindi a quando il dobrão  non tocca il filo ... Ecco che è proprio in questa nota cioè nel Tin che il cantante si può intonare e sviluppa il suo canto e la sua scala armonica a partire da questa nota stessa la cui propagazione abbiamo detto già precedentemente e più lunga e ne determina la linea armonica. In gergo potrebbe definirsi la tonica cioè la nota di partenza dalla quale costruire per esempio un accordo. Un accordo per esempio può essere costruito con la tonica quindi la prima poi la terza nota partendo dalla tonica e la quinta nota unendo questi tre tipi di note si ottiene un accordo. Ecco che se riuscissimo a partire con un tin (sempre ipotizzando di rimanere su un tocco di Angola) dov'è il team rappresenta il Nostro Re e a seguire il medio e il viola riuscissero a fare a loro volta nel loro suono di durata più lunga per esempio la terza e la quinta nota della tonica di partenza otterremmo un accordo vero e proprio che nella fattispecie del Re rappresenterebbe anche una vibrazione come abbiamo già detto di 639 Hertz ottimale per creare quel substrato di empatia e condivisione di cui abbiamo parlato sopra.
Scusate per il pippone ma è una cosa che mi sembrava carina a condividere 
Contramaestre Gianluca Senzala
CAPOEIRA/MÚSICA/EMPATIA
Muitas pessoas definem a capoeira como um ritual de prática em que a capoeira em si é celebrada através do jogo. Embora esta definição possa ser correta para alguns aspectos, pode não ser realmente precisa para outros.
Nestas poucas linhas, gostaria de escrever uma pequena reflexão que, obviamente, pode não ter importância, mas que me ocorreu durante o último final de semana, enquanto falava com alguns dos meus alunos.
Voltando a uma das definições de capoeira, ou seja, considerando a prática como um ritual, cavando um pouco mais fundo, podemos notar que o ritual de prática é um conjunto de ações e comportamentos que os praticantes executam de forma ritualizada durante a prática de uma atividade. Um ritual de prática pode ser visto como um conjunto de regras e comportamentos que criam um ambiente favorável para a prática e a preparação mental, física e espiritual dos praticantes.
Na última definição, podemos constatar que, de fato, essa espécie de "regras" dentro do jogo de capoeira não existe (já que o jogo é desvinculado de comportamentos preconcebidos), mas o que existe é a parte ritualística ditada pela música da bateria, que impõe, por assim dizer, uma linhagem, uma trajetória, uma espécie de caminho e atitude na qual se desenvolve o jogo ditado pelo toque que a bateria está tocando naquele momento. É por isso que a conotação de ritual de prática pode ser mais apoiada e ditada pelo toque do berimbau que determina o aspecto ritualístico, e não pelo próprio jogo da capoeira, ou seja, a música que determina um conjunto de normas a serem mantidas dentro de um determinado contexto ritualístico de jogo que, por sua vez, está contido em uma dimensão maior que é a capoeira. Isso é muito importante de se entender, porque não é o movimento em si que se torna ritual na capoeira, mas sim a atitude e a intenção que contextualizam a conformidade do ritual do toque tocado!
Agora, afastemo-nos por um momento deste discurso e vamos dar uma pequena definição do que definimos como empatia. A empatia pode ser definida como a capacidade de compreender e compartilhar os sentimentos e emoções de outra pessoa, e é uma habilidade importante para as relações interpessoais, pois nos permite estabelecer conexões mais significativas com os outros e comunicar de forma mais eficaz.
E especificamente em rituais, como na capoeira, ajuda a sentir esse forte senso de união e participação, para que a Roda da capoeira em si se torne uma coisa só entre os participantes, jogadores, bateria e a conexão que é capaz de ser criada em nível vibracional se torne uma experiência quase mística. Esta importante tarefa de criar um substrato fértil para esta forte partilha empática entre todos os participantes de uma Roda é delegada à música.
A música cria um senso de empatia e conexão entre um grupo de pessoas. A música tem sido usada desde a antiguidade como um meio de unir as pessoas
A música tem sido usada desde a antiguidade como um meio de unir as pessoas e promover um senso de comunidade. A pesquisa científica mostrou que a música pode ativar áreas do cérebro associadas à empatia, emoções e memória, e que ouvir música compartilhada pode aumentar a sensação de conexão entre as pessoas. Além disso, participar de eventos musicais juntos pode criar um senso de pertencimento e identidade de grupo, como é frequentemente experimentado em uma roda de capoeira. A bateria é um componente importante nessa experiência, pois tocar bem tecnicamente e emocionalmente é fundamental para criar empatia entre o grupo e alcançar um estado de conexão entre os jogadores. A música também pode ser um meio para atingir um estado superior espiritual. Existem frequências musicais específicas que podem favorecer a meditação e o alcance de um estado de consciência superior, como a frequência de 639 Hz, muitas vezes associada ao conceito de "conexão" e que se diz favorecer o senso de unidade e harmonia entre as pessoas. O acorde de Ré, frequentemente associado a essa frequência, é considerado um acorde "aberto" e "expansivo", que cria um sentido de espaço e abertura e é frequentemente utilizado na música popular e folclórica, que tem o poder de criar um senso de comunidade e união entre as pessoas.
O acorde de Ré é um acorde que é tocado nas cordas soltas do violão e é composto pelas notas Ré, Fá# e Lá. É um acorde comum na música popular e folk e é frequentemente usado em músicas que têm um senso de abertura e expansão. Esse acorde cria uma sensação de espaço e abertura e pode ajudar a criar um senso de comunidade e união entre as pessoas que ouvem ou criam música com ele. Ouvir ou criar música que inclui o acorde de Ré pode, portanto, promover um senso de pertencimento e compartilhamento entre os membros de um grupo, ajudando-os a desenvolver a capacidade de empatia e colaboração mútua.
Na nossa bateria de Capoeira, cada toque de Capoeira feito com o berimbau geralmente segue duas linhas melódicas diferentes, uma ditada pelo berimbau quando está tocando na posição "presa", ou seja, quando a baqueta toca a corda, e outra na posição "solta", em que a baqueta não toca a corda e o berimbau é tocado "livremente". Por exemplo, no toque de Angola, o "tin" final, quando a baqueta está "presa" e empurra contra a corda, cria uma nota com uma duração mais longa do que, por exemplo, no "ton", quando a baqueta não toca a corda. É nessa nota, o "tin", que o cantor pode entoar e desenvolver sua melodia e sua escala harmônica, partindo dessa nota em que a propagação é mais longa e que determina a linha harmônica. Em termos musicais, isso pode ser definido como a tônica, ou seja, a nota de partida para construir, por exemplo, um acorde. Um acorde, por exemplo, pode ser construído com a tônica (primeira nota), a terça nota e a quinta nota a partir da tônica. Se começássemos com um "tin" (sempre supondo que estamos tocando Angola) em que o tim representa nosso Ré e, em seguida, o médio e o viola pudessem tocar a terceira e a quinta nota da tônica de partida em seu som de duração mais longa, obteríamos um verdadeiro acorde que, no caso de Ré, representaria uma vibração de 639 Hertz, ótima para criar a base de empatia e compartilhamento que mencionamos acima.
Contramestre Gianluca Senzala

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